40 studenti a Montecitorio

 giovedì 21 Febbraio - 2019
Eventi
Maria Luisa D'Aiello

L’esperienza vissuta il 20 febbraio scorso da circa 40 studenti della sede di Faicchio è tra le più significative all’interno di una ampia ed articolata progettazione di educazione alla legalità che la scuola sostiene ed incentiva con impegno e costanza.

I ragazzi, con i docenti Luciano, Formichella, Mastrovito e Piscitelli, hanno visitato Palazzo Montecitorio e partecipato alla seduta di Question time in diretta televisiva su Rai 3. Incantati dalla bellezza artistica del Palazzo e dalle numerose sale di cui ognuna conserva la memoria di avvenimenti storico-politici che hanno fatto la storia del nostro paese, gli studenti hanno potuto conoscere da vicino la reale e quotidiana attività istituzionale.

Seduti in tribuna, hanno seguito i lavori di votazione degli emendamenti in aula. Alle ore 15:00, sempre in tribuna, hanno seguito la seduta di Question time, comprendendo appieno l’utilità e l’importanza degli strumenti di controllo del Parlamento sul Governo. Già precedentemente informati e preparati sul contenuto delle interrogazioni (autonomia regionale, recessione economica e taglio di risorse ai contingenti militari) hanno attentamente seguito l’alternarsi delle domande dei deputati alle risposte dei ministri Tria, Trenta e Stefani.

Il Presidente della Camera, al termine della seduta, ha ringraziato gli studenti e la scuola. Molto soddisfatti i ragazzi per la considerazione che l’istituzione ha riservato loro e per essere stati ripetutamente ripresi dalla Rai. Ritengo che questa iniziativa, preceduta da una visita al Senato il 14 gennaio, sia stata utile perché i giovani vedono spesso le istituzioni lontane e staccate dalla loro vita quotidiana.

I 40 studenti hanno capito quanto sia importante essere sempre informati e partecipare attivamente alla politica che incide in tutti gli aspetti delle nostre vite e delle formazioni sociali. Hanno compreso che, per compiere scelte consapevoli e responsabili e per contribuire al progresso del proprio paese, occorre bandire ogni forma di qualunquismo e di chiusura intellettuale. Va riconosciuto all’Istituzione scolastica e alla Dirigente che la rappresenta il merito di promuovere, sostenere ed incoraggiare questi significativi momenti di crescita degli studenti e di condivisione di valori democratici, etici e civici per far fronte ad una, ahimè, diffusa semplificazione e superficialità nell’approccio ad una realtà sociale, politica ed economica molto complessa.