Ricordare per restare umani – Giornata della memoria

 lunedì 28 Gennaio - 2019
Eventi
Maria Luisa D'Aiello

In occasione della giornata della memoria gli studenti delle classi VA e V B dell’ Istituto Tecnico per il Turismo  e del II Odontotecnico di Faicchio  sono stati coinvolti in un’attività di riflessione approfondimento sul tema della Shoah e delle leggi razziali.

Gli studenti hanno analizzato un documento storico, ovvero la tabella esposta nei campi di sterminio che rappresenta i colori e i simboli utilizzati per designare le diverse categorie di prigionieri. Sulle divise dei detenuti veniva apposto un triangolo di stoffa di colore rosso per i detenuti politici, verde per i criminali comuni, blu per i clandestini, fucsia per i testimoni di Geova,  rosa per gli omosessuali e nero per i nomadi e giallo per gli ebrei. Tale documento ha evidenziato come l’ideologia razzista di Hitler ha perseguitato larga parte della società tedesca con effetti drammatici.

Gli studenti hanno voluto testimoniare l’orrore di tanta scelleratezza indossando, sui loro abiti, i simboli della discriminazione, ricordando tutte le categorie sociali considerate pericolose, abiette o inferiori affinché sia evidente la pericolosità di ogni ideologia che esalti l’ineguaglianza, la sopraffazione e la discriminazione.

La riflessione è proseguita accogliendo la sollecitazione del Dirigente, Elena Mazzarelli,  alla lettura della lettera inviata dal prof. Giorgio Parisi, presidente dell’Accademia del Lincei, e dal prof Luca Serianni, presidente della Fondazione “I Lincei per la scuola”. Il testo, che ricorda la promulgazione delle Leggi razziali nel nostro paese, è stato letto e commentato dagli studenti insieme alla docente. Dopo aver ripercorso i contenuti delle leggi e ricostruito il contesto storico e culturale che le ha legittimate, i discenti hanno colto la riflessione sull’attualità svolta dai due mittenti e condiviso il monito riguardante i pericoli di nuove derive nazionaliste e razziste.

La giornata è stata densa e stimolante e appare evidente come tali momenti vissuti all’interno delle aule scolastiche siano fondamentali.  La memoria del passato, infatti, è requisito determinate per costruire coscienze vigili e consapevoli che possano costruire un presente fondato sulla cultura della solidarietà, del rispetto e dell’ umanità. Così che nei nostri studenti risuonino sempre vive le parole del poeta inglese John Donne: «Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare, l’Europa ne sarebbe diminuita, come se le mancasse un promontorio, come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi, o la tua stessa casa. La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell’umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te».