La metro dell’Arte
Quando la ricerca scientifica e tecnologica incontra ciò che probabilmente appare meno razionale ed evanescente ovvero la spinta creativa allora siamo di fronte a grandi emozioni ed a stupefacenti realizzazioni.
Ciò potrebbe sintetizzare quanto sperimentato il 22 Febbraio dagli studenti della classi quinte nonché della prima dell’indirizzo Turismo dell’IIS Faicchio Castelvenere.
Un progetto didattico esperienziale a vari livelli ideato dalla Prof.ssa Lucia Leonetti, docente di Arte e Territorio presso il suddetto Istituto.
L’idea originaria è stata quella di realizzare un percorso artistico-culturale su quella che importanti riviste di eco internazionale hanno ritenuto essere la più bella metropolitana d’Europa, quella di Napoli.
Un vero e proprio museo all’aperto, suburbano o underground come non tanto la corrente culturale, quanto la vera e propria ubicazione delle opere d’arte suggerisce attraverso gli esponenti più autorevoli dell’arte contemporanea, da Pistoletto a Mendini, da Merz ad autori più giovani ed emergenti rappresentati nel vortice delle gallerie che servono e vivacizzano la metropolitana di Napoli. Un “ventre” colorato, d’impatto, che fa emergere il quotidiano fruitore del comune mezzo di trasporto da una stratificazione culturale e di epoche storiche che caratterizza la città, così unica nella sua natura.
Tutto ciò è stato illustrato con diligenza dai ragazzi delle classi quinte che, nel ruolo definito di guide turistiche, hanno uno alla volta illustrato le peculiarità artistiche, architettoniche e logistiche di ogni singola stazione. I fruitori delle guide, preparati sapientemente nel ruolo e nello standing, sono stati i ragazzi della prima classe che hanno così visto passare il testimone da chi li ha preceduti e nella migliore forma possibile, ossia direttamente sul campo.
Studiatamente si sono sovrapposti gli obiettivi non solo formativi in termini di conoscenze quanto quelle di abilità nella gestione oculata ed accurata di spazi e luoghi.
Gli alunni e docenti accompagnatori, altre alla Prof.ssa Leonetti i docenti Silvio Pellicanò e Milena Labagnara hanno inoltre apprezzato quanto sia fruttuosa la combinazione arte e tecnologia visitando anche la mostra “Van Googh Experience” nel magnifico complesso della Basilica di San Giovanni Maggiore. E magnifica è stata anche l’esperienza cromatica, sensoriale, uditiva nonché umana che la ricostruzione digitalizzata della vita e delle opere dell’acclamato artista ha generato in ognuno dei visitatori.
E’ stato questo un modo concreto e fattivo di far conoscere non solo le risorse culturali del territorio quanto la fruizione e la presentazione operata dagli stessi alunni protagonisti dell’intera giornata, una piccola apertura sul mondo professionale che li aspetterà di qui a poco, dopo la maturità.